Potenziamento musicale – pianoforte
Gentile Genitore,
Il Prof. Daniele Angelucci, insegnante di questo Istituto Comprensivo, già docente lo scorso anno nel nostro IC, quest’anno è passato all’insegnamento di PIANOFORTE, per il quale l’IC Campli-S.Onofrio ha istituito un corso specifico, inserito nel PTOF, per i ragazzi dell’Istituto della Secondaria di I Grado. Il corso è gratuito, si svolge di pomeriggio e concorre al miglioramento dell’offerta formativa. La scuola è inoltre convenzionata con il Trinity College per la validazione, tramite esami, della lingua inglese e dei Livelli Musicali, riconosciuti in tutto il mondo. Quest’ultimo aspetto rappresenta un punto di orgoglio per la Scuola.
Tutti i genitori che fossero interessati a far frequentare il corso di Pianoforte ai loro figli, possono compilare e restituire il prestampato sotto allegato alla Segreteria della Scuola. Nel sottolineare la valenza di tale iniziativa, già al suo quinto anno di attivazione, si pone l’attenzione sulle particolari capacità che la pratica di uno strumento musicale sviluppa nei giovani (come da allegato articolo scientifico):
- maggiori capacità intellettuali;
- miglior rendimento e concentrazione negli studi;
- facilitazione e miglioramento delle relazioni sociali.
Cordialmente
Il Dirigente Scolastico
Antonietta Di Taranto
Imparare a suonare uno strumento musicale fa bene al cervello
Imparare a suonare uno strumento musicale sia da bambini che da adulti è una palestra per il nostro cervello che risulta più elastico e reattivo. Scopriamo insieme tutti i benefici dell’educazione musicale.
È quanto è stato confermato dagli studi dell’Università di Westminster condotti dalla nota neuropsicologa Catherine Loveday e pubblicati sul giornale Guardian. La ricercatrice in seguito ai suoi studi approfonditi sul ruolo della musica sullo sviluppo cerebrale sostiene che suonare uno strumento stimola il cervello in modo potente ed esclusivo. È in grado di sviluppare una vera e propria connessione con diverse aree cerebrali, compresa la sfera emotiva.
Quando si impara a suonare si attivano contemporaneamente vista, udito e tatto e di conseguenza si acquisisce la capacità di svolgere tanti compiti contemporaneamente. Si diventa multitasking. La musica trasmette molteplici informazioni al nostro cervello. Queste sono capaci di attivare cambiamenti duraturi e positivi che mantengono elastico il cervello.
I cambiamenti permanenti aumentano considerevolmente la materia grigia cerebrale, in varie zone. Si sviluppano così il ragionamento spaziale, la memoria, le capacità motorie e il linguaggio analitico. Ecco i principali benefici che l’apprendimento di uno strumento musicale apporta alla nostra struttura cerebrale:
– Rafforza le difese immunitarie: suonare rende vitali e sprigiona positività. In questa condizione l’organismo produce più serotonina, l’ormone del benessere che aiuta ad allontanare l’attacco di batteri e virus. Solo così ci si ammala di meno.
– Maggiore capacità di problem solving: chi impara a suonare uno strumento diventa più bravo nel ragionamento analitico. L’educazione musicale nei più piccoli accresce il processo decisionale da adulti. Aiuta infatti a prendere decisioni in maniera celere ed efficace;
– Stimola la concentrazione: suonare è una palestra per il nostro cervello che è tenuto a mantenersi costantemente lucido e concentrato;
– Rafforza le capacità di espressione: leggere gli spartiti migliora la capacità di lettura e perfeziona il linguaggio; – Più creatività: la musica consente di esprimere le proprie emozioni in maniera inedita dando sfogo alla propria immaginazione e fantasia. I musicisti infatti sono persone altamente sensibili e creative;
– Sviluppo dell’autostima e autoefficacia: chi suona uno strumento in futuro sarà meno timido nell’esporsi in pubblico e nel parlare ad una platea;
– Mantenersi più giovani: suonando, il cervello rimane più reattivo ai suoni anche durante la vecchiaia rispetto a chi non ha avuto un’educazione sentimentale;
– Riduzione dello stress: suonare ci connette alla sfera emotiva liberandoci di tutte le emozioni negative. Si allontanano dalla mente problematiche e preoccupazioni perché ci si concentra sul presente, sul “qui e ora” in maniera creativa;